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Trentasei studenti siciliani nel Parco per uno stage
Trentasei studenti siciliani nel Parco Nazionale Gran Paradiso per uno stage
Giovedì 23 aprile arriverà in Valle d’Aosta un gruppo di trentasei studenti dell’ultimo anno del liceo Scientifico Cannizzaro di Palermo per trascorrere cinque giorni ospiti delle valli di Cogne e Valsavarenche.
Lo stage, reso possibile grazie a una collaborazione tra Fondation Grand Paradis e lo Studio Consulenze naturalistiche e ambientali del Dott. Antonio Mirabella, è finalizzato a promuovere il turismo sostenibile, l’educazione ambientale e la divulgazione scientifica con riferimento al patrimonio naturalistico del versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso. L’obiettivo di quest’azione congiunta è quello di dare continuità nel tempo alle esperienze formative; esperienze che nel prossimo futuro potranno avvalersi dell’ostello del Villaggio Minatori di Cogne, la cui apertura è prevista per l’estate 2015.
Tra le varie destinazioni disponibili come meta del viaggio d’istruzione gli studenti siciliani hanno scelto l’area del Gran Paradiso rispetto alle classiche capitali europee, con l’obiettivo di scoprire realtà e ambienti profondamente diversi da quello di provenienza. Lo stage naturalistico permetterà loro di coniugare l’emozione di vivere al cento per cento il territorio incontaminato del Parco con un apprendimento multidisciplinare utile per un futuro percorso professionale.
Il programma della settimana si snoda tra laboratori all’aperto e lezioni teoriche ospitate da Fondation Grand Paradis presso i Centri Visitatori del Parco: le strutture saranno a disposizione degli studenti per gli approfondimenti didattici previsti dallo stage. Tra le attività proposte vi sono le osservazioni geologiche e faunistiche, lo studio della morfologia delle vallate glaciali e dei licheni, le osservazioni astronomiche in notturna e la presentazione dei nuovi risultati emersi dalla Campagna Antartica Febbraio-Marzo 2010, vissuta in prima persona dal Dott. Antonio Mirabella. I ragazzi, che tornano in Valle d’Aosta dopo quattro anni d’assenza, avranno anche modo di conoscere il patrimonio culturale regionale visitando Aosta romana e il Castello di Introd.