On a river in Ireland vince la XVIII edizione del GPFF
On a river in Ireland (Un fiume in Irlanda, Irlanda, 2012) del regista John Murray è il film vincitore della diciottesima edizione del Gran Paradiso Film Festival. La proclamazione, annunciata da Fabio Fazio durante la cerimonia di stasera, è stata accolta con grande entusiasmo e scrosci di applausi.
La pellicola si aggiudica il XVIII Trofeo Stambecco d’Oro – Premio Fondazione CRT, pari a 5.000 euro, assegnato dalla giuria del pubblico. Secondo classificato Scandinavie, l'appel du Nord (Scandinavia, il richiamo del Nord, Francia, 2014) di Laurent Joffrion, seguito da Terre des ours (La terra degli orsi, Francia, 2013) di Guillaume Vincent.
Terre des ours è stato anche premiato con il Trofeo Stambecco d’Oro Junior dalla giuria del Concorso Internazionale Junior.
Il miglior cortometraggio della sezione CortoNatura è stato invece Vigia (Svizzera, 2013) di Marcel Barelli.
La giuria tecnica, composta da Danilo Mainardi, Lucilla Albano, Annie Lapied, Paolo Lazzarin, Alessandra Miletto, Joseph Péaquin ed Ezio Torta, ha assegnato i seguenti premi:
- Premio Parco Nazionale Gran Paradiso (pari a 1.500 euro): Butterfly Stories (Storie di farfalle) del regista Christoph Schuch (Germania, 2013). Motivazione: per l’originalità del tema, per l’alta scrittura cinematografica e per la costruzione drammaturgica dei personaggi che crea un intreccio magico tra uomo e natura, tra percorsi umani e migrazioni di farfalle.
- Premio Progetto Natura (pari a 1.500 euro): Time Worm (Il baco del tempo) della regista Sena Basoz (Turchia, 2014). Motivazione: per la poesia con cui la giovane autrice si avvicina al reale e per la verità con cui coglie la relazione tra lavoro umano e natura, dando rilievo a una comunità contadina che vive una condizione di drammi e di disagi, ma insieme di rinascita.
- Premio Lipu – Mario Pastore: On a River in Ireland (Un fiume in Irlanda) di John Murray (Irlanda, 2012). Motivazione: Documentario poetico e evocativo di una natura che sta pian piano scomparendo anche da una terra carica di miti come l’Irlanda. Bella la fotografia e piena di eleganza e di fascino la sequenza dei cigni.
- Premio WWF Italia: The New Wilderness (Nuove terre selvagge) di Mark Verkerk e Ruben Smit (Olanda, 2013). Motivazione: per l’efficacia, anche pedagogica, e la bellezza delle immagini, oltre che per il lungo e attento lavoro di riprese e di produzione.
La serata, condotta da Fabio Fazio, ha visto per protagonista l’atleta Nico Valsesia, le cui imprese sportive si legano al tema della mobilità sostenibile che è stato il focus di questa edizione del Festival.
Nel pomeriggio si è invece concluso il ciclo di eventi De Rerum Natura, con l’intervista di Fazio a Flavio Caroli: l’incontro, molto apprezzato dal pubblico, ha condotto i presenti alla scoperta del libro “Il volto e l’anima della natura”, con una riflessione sulla rappresentazione della natura nella storia dell’arte.
“Vorrei rendere merito al Gran Paradiso Film Festival” ha dichiarato Fabio Fazio. “È incredibile come in un territorio così piccolo si riescano a fare eventi di questo livello. Nel Gran Paradiso la bellezza viene colta e coltivata e ciò lo rende un luogo ancora più bello”.
Il Festival è stato organizzato da Fondation Grand Paradis in collaborazione con la Regione autonoma Valle d'Aosta – Assessorato al turismo, sport, commercio e trasporti, il Parco Nazionale Gran Paradiso, Fondazione CRT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Comune di Cogne, Convenzione delle Alpi, Federparchi, Comuni di Ceresole Reale, Rhêmes-Saint-Georges, Valsavarenche e Villeneuve.