Il Gran Paradiso protagonista ad Albertville nella cornice del Festival Le Grand Bivouac con un doppio appuntamento
Dal 18 al 22 ottobre, nell’ambito delle collaborazioni che il Gran Paradiso Film Festival intrattiene con altri festival a livello nazionale e internazionale, il Gran Paradiso è stato protagonista del 22° Festival Le Grand Bivouac, il festival del documentario e del libro, che si svolge ad Albertville, in Savoia, ogni ottobre dal 2002 e che quest’anno si è concentrato sul tema “Y croire encore”.
Nella serata di venerdì 20 ottobre è stato riservato uno spazio speciale al Gran Paradiso Film Festival: il Direttore artistico Luisa Vuillermoz ha ripercorso la lunga storia della manifestazione e ha illustrato i punti chiave della 26ma edizione appena conclusasi. A seguire, sono stati proiettati due dei successi del 25° Gran Paradiso Film Festival: il cortometraggio “Lo Combat” (Gaël Truc, 2022) – vincitore del Premio CortoNatura assegnato dalla giuria tecnica – alla presenza del giovane regista valdostano Gaël Truc, e il film “My Garden of a Thousand Bees” (David Allen, 2021), miglior lungometraggio secondo la giuria tecnica del Festival.
Nel pomeriggio di sabato 21 ottobre il Direttore di Fondation Grand Paradis Luisa Vuillermoz ha poi preso parte a una tavola rotonda con la Presidente del Parco della Vanoise Rozenn Hars, la guardaparco Danièle Bonnevie e, in collegamento, il filosofo della scienza Etienne Klein. Di fronte a una sala gremita, la sessione “Parcs Nationaux : sanctuaires ou grand bivouacs du vivant ?” è stata un omaggio ai parchi nazionali, alle loro lunghe storie e alla loro assoluta modernità, oltre che un’occasione per Fondation Grand Paradis di presentare le sue numerose attività nel territorio del Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico d’Italia.
Luisa Vuillermoz ha partecipato anche alla giuria tecnica del prestigioso festival francese – composta dal regista Gilles Perret e dalla Presidente del Festival International de Programmes Audiovisuels (FIPADOC) Anne Georget – incaricata di selezionare i vincitori del Grand Prix “Reflets du monde” (premio al miglior film iscritto al concorso internazionale) e “Premiers regards” (premio alla miglior opera prima, sostenuto dalle città di Albertville e Aosta), assegnati durante la serata di premiazione di sabato 21 ottobre. Il “Grand Prix du Grand Bivouac” va a “Le fil d’or” di Nishtha Jain, mentre il premio “Premiers Regards” è stato assegnato al film di Lea Najjar “Kash kash, sans plumes on ne peut pas vivre”.
La settimana ad Albertville è stata anche l’occasione per consolidare il legame di collaborazione che unisce il Gran Paradiso Film Festival a Le Grand Bivouac, fondato dal giornalista Guy Chaumereuil. Il Festival francese, pensato per aiutare il pubblico più ampio possibile a comprendere il presente e a scoprire il mondo, ha proposto una selezione internazionale di documentari, una fiera del libro, incontri letterari, conferenze e dibattiti con esperti, così come concerti, mostre e laboratori, registrando un ampio consenso di pubblico, con oltre 30 mila presenze.
Il Direttore di Fondation Grand Paradis, Luisa Vuillermoz, ha commentato: “Un’occasione preziosa di arricchimento e scambio internazionale per serrare legami, anche transfrontalieri, in un momento in cui la connessione fra paesi diversi è più difficile, così come per esplorare nuove progettualità comuni per il futuro, anche con l’amministrazione e le istituzioni locali, e promuovere la Valle d’Aosta presso un pubblico attento e consapevole, che ha dimostrato molto interesse per il nostro Festival e il nostro Parco.”
Maggiori informazioni e tutti gli aggiornamenti sul Gran Paradiso Film Festival sono disponibili sul sito www.gpff.it