Videocomunicato - Inaugurato il progetto Rê.V.E. Grand Paradis
a cura dell'Ufficio stampa della Regione Autonoma Valle d'Aosta
È stato inaugurato ufficialmente martedì 18 settembre a Rhêmes-Notre-Dames, nel corso della Settimana Europea della Mobilità, il progetto denominato Rê.V.E. – Grand Paradis, Rete Veicoli Elettrici - Grand Paradis, lanciato, dopo una prima fase sperimentale estiva, per contenere il traffico automobilistico nelle valli del versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso, favorendo un approccio sostenibile alla mobilità, e rendere possibili gli spostamenti interni a impatto zero grazie all’utilizzo di veicoli alimentati a energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile: il solare fotovoltaico.
Alla presenza dell’Assessore regionale alle attività produttive, Ennio Pastoret, di Luisa Vuillermoz, direttore di Fondation Grand-Paradis, attuatore del progetto, dei sindaci dei comuni co-attuatori del progetto Cogne, Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche, del Centro di Osservazione e Attività sull’Energia (COA Energia) e dei partner coinvolti, l’inaugurazione ha evidenziato nelle parole dei protagonisti il valore e l’importanza del progetto:
ENNIO PASTORET – Assessore regionale alle attività produttive
Questo esperimento presenta alcuni di punti forti, consentendo alla gente di avvicinarsi a questo tipo di mobilità. Dai risultati che ci sono stati quest’estate e che mi sono stati confermati dai responsabili, c’è stata un’adesione di massa: 400 persone che hanno aderito all’iniziativa solo nel piccolo comune di Rhêmes-Notre-Dame. Il che significa che c’è una condivisione di questi aspetti, una volontà di sperimentare e speriamo che questo sia propedeutico, oltre al fatto di aprire un servizio sul territorio legato al turismo e alla mobilità, anche ad aiutare i cittadini a pensare che nel futuro della loro vita ci possono essere sistemi di mobilità e di utilizzo della rete viaria legati ad energie rinnovabili non inquinanti, più risparmiose e più virtuose, e quindi che possono contribuire a migliorare la vita di tutti.
LUISA VUILLERMOZ - Direttore Fondation Gran Paradis
È un giorno importante perché finalmente si corona un lavoro durato un anno e mezzo e che andrà avanti ancora un anno e mezzo. Si inaugura la rete di 66 biciclette in bike sharing e anche di due autovetture che danno un messaggio importante per il territorio del Gran Paradiso. Un messaggio di sostenibilità, la possibilità di muoversi nella mobilità locale con mezzi che sono a impatto zero e che allo stesso tempo, ospitati sotto queste pensiline fotovoltaiche, invitano ad utilizzare l’energia rinnovabile. Tutto il team di lavoro ha fatto davvero le corse per avviare la fase di start-up durante l’estate, nel periodo di Ferragosto, e la risposta del pubblico è stata entusiastica. Abbiamo avuto tantissimi accrediti, tantissimi viaggi, quindi le persone che si sono accreditate hanno poi utilizzato concretamente le bici, il che ci fa capire che è uno strumento che, per quanto riguarda il periodo estivo, funziona davvero molto bene. Adesso abbiamo intenzione di tenerle nelle disponibilità dei visitatori fino a quando arriverà la neve.
Il progetto in particolare ha visto la realizzazione di una rete di 8 pensiline fotovoltaiche modulari, complete di sistemi di monitoraggio della produzione fotovoltaica, dell’utilizzo dei veicoli elettrici e di informazione in tempo reale ai cittadini. Le pensiline hanno una dotazione di 2 autovetture elettriche e 66 biciclette a pedalata assistita che saranno messe a disposizione degli utenti gratuitamente. In tre settimane, durante il periodo di Ferragosto, sono stati più di 400 gli utenti registrati e 1.800 i viaggi. Finanziato dal POR FESR VALLE D’AOSTA 2007-2013, il progetto comprende anche la collocazione di una prima rete di 7 colonnine pubbliche per la ricarica delle autovetture elettriche, grazie alla collaborazione della società DEVAL. Il progetto ha come struttura regionale responsabile il Servizio per l’attuazione del Piano energetico dell’Assessorato regionale delle attività produttive.